DIOCESI DI PALERMO
Basilica Soluntina

Basilica

La Basilica Soluntina Sant’Anna di Santa Flavia, è il risultato di una serie di trasformazioni, ampliamenti e modifiche compiuti in un arco di tempo lungo circa un secolo.

Tuttavia, malgrado la diversità dei gusti e delle tendenze artistiche che si sono alternate lungo i suoi decenni di storia, la Basilica Soluntina si presenta, nell’insieme, come un complesso monumentale piuttosto omogeneo ed unitario.

Eppure, se osserviamo attentamente l’edificio, passiamo dalle curve Barocche delle cuspidi dei due campanili e della stessa concezione “ovale” dell’interno, al più severo stile Neoclassico della facciata in pietra locale (tufo o “pietra d’Aspra”), passando per elementi di gusto Rococò, come il pulpito ligneo e gli affreschi degli interni, dai colori chiari e luminosi.

Spesso sfuggono i legami strettissimi tra chiesa e villa: basti pensare che la Basilica Soluntina venne concepita, almeno in un primo tempo, come l’enorme “cappella di famiglia” per casa Filangeri, che abitava infatti la villa adiacente, ora sede del Comune di Santa Flavia (PA), tanto che alcuni esponenti sono qui sepolti.

Cronologia degli eventi…

…Metà 600

Esiste già una chiesetta rurale, probabilmente già intestata a Sant’Anna.

…1666

Pietro I Filangeri, conte di Suttafari, acquista la chiesetta  dal sacerdote e teologo don Giacomo La Mattina.

…1689

È certa l’esistenza della Chiesa sotto l’intestazione a Sant’Anna.

…1704

Primo ampliamento della Chiesa, per opera di Giovanni Filangeri.

…1705

Costruzione di una nuova Chiesa a pianta ellittica.

…1756

Conclusione dei lavori di costruzione.

  • 24 Luglio Elezione a Parrocchia autonoma, cioè separata dalla giurisdizione del Duomo di Palermo.
  • Pochi mesi dopo Viene dotata di immobili, rendite e suppellettili, per iniziativa di Cristoforo Filangeri, insieme al padre ed allo zio.
  • 1° Ottobre Viene stabilita l’estensione giurisdizionale della Chiesa, delimitando i suoi confini da quelli della Chiesa Madre di Bagheria, inseguito ad un accordo con la famiglia Branciforte.
…1763

19 Giugno – Consacrazione eseguita da Monsignor Francesco Testa, Arcivescovo di Monreale.

…1764

Il principe Cristoforo Riccardo Filangeri ottiene l’aggregazione della Parrocchia alla Basilica di San Giovanni in Laterano, madre di tutte le chiese della cristianità, acquisendo il titolo di Basilica e la possibilità di concedere indulgenze plenarie a coloro che la visitano.

…dal 1756 al 1785
  • Si costruiscono le due piccole navate laterali e rispettive cappelle.
  • Si costruisce la cripta circolare, con cancellata in ferro battuto, opera di Antonio Campanella.
  • Si prolunga il corpo centrale, con la costruzione di una cupola si pianta quadrata.
…dal 1768 al 1783

Ampliamento zona absidale, con la costruzione di un secondo vano rettangolare, dietro l’altare, per il coro.

…1771

Si costruisce il nuovo prospetto, addossandolo al fronte originario, affiancato da due campanili, e all’interno viene realizzato un portico. Progettisti: conte Giovanni Filangeri, Antonio Interguglielmi e Giovan Battista Cascioni con orologio meccanico (opera di Giuseppe Selvaggio) e meridiana.

Quasi contemporaneamente, vengono creati due vani ad ideale prolungamento delle navate laterali, con le quali però non comunicano.

… anni ’80 del 700
  • Orologio sul campanile sinistro, opera di Giuseppe Selvaggio.
  • Campanili.
  • Completamento esterno della cupola che sovrasta l’Altare maggiore.
…1781
  • Si costruisce una nuova sacrestia.
  • Si costruisce l’abitazione dei sacerdoti (non più esistente).
…1785
  • Si costruisce un nuovo coro con abside semicircolare
  • 24 Luglio – Seconda consacrazione eseguita da Monsignor Giuseppe Coppola, Vescovo di Lipari.
…1787

Cominciano i lavori di costruzione del baldacchino ligneo, su disegni di Antonio Interguglielmi.

…1791

Conclusione dei lavori di costruzione dell’organo, eseguiti dall’organaro palermitano Giacomo Andronico.